Documenti per il matrimonio in chiesa

Documenti per il matrimonio in chiesa

È necessario, oltre alla documentazione prevista per il rito civile, procurarsi altri documenti da consegnare al parroco della parrocchia di uno degli sposi. Inoltre, quando la chiesa in sui si celebrerà il rito è diversa da quella di appartenenza degli sposi, sarà necessario chiedere un colloquio al parroco.

I documenti necessari sono i seguenti: Certificato di battesimo da chiedere al parroco della parrocchia in cui è stato celebrato; Certificato di cresima non è necessario se la data della cresima è annotata sul certificato di battesimo. In mancanza va richiesto alla parrocchia in cui si è svolta; Certificato di Stato Libero Ecclesiastico è necessario se uno dei due sposi hanno vissuto per almeno un anno, dopo il compimento dei 16 anni, in una Diocesi diversa da quella attuale. Lo scopo è quello di accertare che il richiedente non ha contratto matrimonio religioso nel periodo in cui si è allontanato dalla Diocesi. Il certificato può essere sostituito da un giuramento suppletorio; Attestato di frequenza ai corsi di preparazione al matrimonio. I corsi sono obbligatori per poter celebrare il matrimonio.

Pubblicazioni religiose vengono affisse per otto giorni presso le parrocchie dei due sposi e, se diversa, presso la parrocchia presso cui sarà celebrato il matrimonio. Il Certificato di avvenuta pubblicazione viene rilasciato dal parroco quando sono trascorsi i termini dell’affissione. Il parroco che istruisce la pratica per il matrimonio rilascia alla coppia un modulo che sarà consegnato al parroco della parrocchia prescelta per la celebrazione insieme al certificato civile di avvenute pubblicazioni. Esso deve essere vidimato dalla Curia, se il matrimonio è celebrato fuori dalla Diocesi. Il Certificato di consenso civile alle nozze viene rilasciato dopo essersi presentati in Comune all’Ufficiale di Stato Civile con i documenti necessari, i testimoni e i genitori che devono giurare sull’inesistenza di legami di sangue tra gli sposi. Dopo il colloquio con il parroco della chiesa in cui verrà celebrato il rito, egli rilascerà il documento del consenso religioso, confermando la data delle nozze.

CASI PARTICOLARI

Per i vedovi è necessario presentare l’atto integrale di morte del coniuge, con fotocopia, rilasciato dal Comune previa autorizzazione della Procura della Repubblica. Per coloro che hanno ricevuto la dichiarazione di nullità del matrimonio dal Tribunale Ecclesiastico, è necessario presentare l’atto civile del precedente matrimonio (rilasciato dal comune sotto autorizzazione della Procura della Repubblica dove è annotata l’efficacia in Italia l’efficacia della sentenza del Tribunale Ecclesiastico) più una fotocopia. Anche nel caso di divorzio da matrimonio civile, è necessario presentare l’atto civile del precedente matrimonio (rilasciato dal comune sotto autorizzazione della Procura della Repubblica dove è annotato lo scioglimento del vincolo matrimoniale) più una fotocopia.

STRANIERI
E’ necessario il Nulla Osta consolare, con fotocopia, e la legalizzazione della firma del Console da parte della Prefettura di Roma se il paese che lo rilascia non appartiene alla Comunità Economica Europea (CEE).

REQUISITI RICHIESTI DALLA LEGGE PER CONTRARRE MATRIMONIO

Aver compiuto il 18° anno d’età per entrambi; tale età può essere abbassata a 16 anni con decreto del Tribunale dei Minori a condizione che il giudice abbia accertato la maturità psichica del minore e che incorrano gravi motivi. La sanità mentale per cui l’interdetto per infermità di mente non può contrarre matrimonio. La libertà di “status” cioè la mancanza di un vincolo derivante da un precedente matrimonio che abbia effetti civili. L’inesistenza di rapporti di parentela o affinità tra gli sposi.
Il matrimonio è vietato tra, chi è stato condannato per omicidio consumato o tentato, ed il coniuge della persona offesa dal delitto stesso.
La donna deve attendere almeno 300 giorni dallo scioglimento o l’annullamento o la cessazione degli effetti civili del precedente matrimonio. Non dovrà attendere tale termine se: il matrimonio sia stato dichiarato nullo per impotenza di uno dei coniugi, quando il matrimonio non è stato consumato quando lo scioglimento è avvenuto dopo tre anni di effettiva separazione

Documenti per il matrimonio civile

Documenti per il matrimonio civile

La scelta del rito civile è sempre più frequente. La celebrazione è molto breve rispetto al rito religioso: la lettura degli articoli del codice civile da parte dell’Ufficiale di Stato Civile, è seguita dalla tradizionale “domanda” rivolta agli sposi. Dopo aver manifestato il loro consenso, gli sposi si scambiano gli anelli e procedono alla firma dei registri insieme ai loro testimoni. La cerimonia si conclude con il discorso augurale dell’officiante.

Oggi per il matrimonio civile, occorre che uno dei due fidanzati, circa due mesi prima del matrimonio, si rechi presso l’ufficio di Stato Civile del Comune di residenza, per firmare un documento (con i dati personali degli sposi), chiedente l’appuntamento per la promessa di matrimonio.
Anche se la legge Bassanini (13/5/97 n.127) ha semplificato la procedura con l’autocertificazione, quello dei documenti è un aspetto da non sottovalutare a cui bisogna pensare qualche mese prima, indipendentemente se la cerimonia si celebra in comune o in chiesa.
Per l’autocertificazione è necessario: recarsi presso l’ufficio matrimoni del Comune con un documento valido. E’ necessario portare con se i documenti di entrambi gli interessati, eventualmente uno dei due in fotocopia. Compilare la dichiarazione in carta semplice o sul modulo apposito, senza apporre alcun bollo o autenticare la firma.
L’autocertificazione non vale se minorenni, per le donne vedove da meno di 300 giorni. Sarà l’ufficio stesso a richiedere tutta la documentazione che necessita, dopo di che contatterà personalmente i futuri sposi per fissare con loro la data del giuramento.
A questo punto tutto è pronto per il Consenso.
Per questo occorrono un testimone e un genitore, (entrambi muniti di un documento di identità valido), in assenza del genitore occorre una copia integrale dell’atto di nascita, rilasciata dal comune di nascita, tale documento si richiede o personalmente o tramite un parente munito di un documento di identità del richiedente.
I testimoni possono essere anche gli stessi che presenzieranno al matrimonio.
Le pubblicazioni verranno esposte per 8 giorni consecutivi alla porta della casa comunale (nei comuni di residenza di entrambi gli sposi); nell’atto saranno indicate le complete generalità degli sposi ed il luogo ove intendono contrarre matrimonio. Funzione della pubblicazione è quella di portare a conoscenza di tutti l’intenzione dei nubendi di contrarre matrimonio affinché chiunque vi abbia interesse possa fare opposizione.
Concluse le pubblicazioni gli sposi dopo quattro giorni otterranno il “nulla osta” al matrimonio che per essere valido dovrà essere celebrato entro 180 giorni, pena la decadenza di validità dei certificati.

Se uno degli sposi è straniero

In questo caso è compito dell’autorità consolare o dell’ambasciata del paese di provenienza rilasciare il certificato di capacità matrimoniale, che deve essere presentato insieme al passaporto e al certificato di nascita, se richiesto. A volte è necessario che la firma sul nullaosta sia legalizzata in Prefettura.
Tra i Paesi europei è stata stipulata una convenzione secondo cui il matrimonio viene trascritto automaticamente nel Paese d’origine. Per i Paesi che non hanno aderito alla convenzione è possibile ottenere un certificato di matrimonio plurilingue che ne facilita la trascrizione in breve tempo. Se il Paese di provenienza di uno degli sposi è extracomunitario è richiesta l’autentica della firma sul certificato di nullaosta presso gli uffici della Prefettura.

Per i minorenni

Chi ha compiuto 16 anni può contrarre matrimonio previa autorizzazione del Tribunale per i Minorenni.

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Il sogno del mese: le MaldiveThe dream of the mounth : MaldivasIl sogno del mese: le Maldive

Le Maldive sono decisamente uno dei luoghi da sogno più romantici e il viaggio in questo angolo di mondo diventa qualcosa che non si dimentica più per tutta la vita. Alle Maldive si passeggia su una lingua di sabbia bianca adagiata su una laguna turchese, con il sole che abbronza, il vento caldo che accarezza, le palme che sembrano cadere nell’acqua, in un contesto che sembra essere stato creato per le coppie: quale ambiente più paradisiaco si può desiderare per la propria luna di miele?

Il periodo migliore è quello fra dicembre ed aprile, quando le isole e le spiagge bianche sono perfette, però questo è anche il periodo di alta stagione, i prezzi salgono alle stelle e gli hotel sono strapieni.
Se cercate  pace e tranquillità il consiglio è di partire fra maggio e novembre, quando ci sono meno turisti ed il relax è assicurato.

La cucina tipica delle Maldive è semplice ma molto ricca. I prodotti che vanno per la maggiore sono: riso, bollito o fritto, pesce, soprattutto tonno cucinato alla griglia, al forno, fritto, in zuppa, in polpette, e spezie, curry in forma di polvere o in foglie e il peperoncino, che aromatizzano i piatti.  Frequente è anche l’utilizzo di verdure cotte, banane e noci di cocco.
Se cercate qualcosa di veramente tipico allora provate: il Garudiya, una zuppa di pesce e riso;  il mas huni, zuppa di pesce e cocco; il suji, una miscela di latte di cocco, noci e semolino;  il massoni, noce di cocco grattugiata, peperoncino rosso, cipolla, sale e pesce di vario genere. Di solito è più gustoso se si utilizza un filetto di tonno, fermentato e seccato al sole, che arricchisce il sapore del piatto. Fra i dolci non dovete perdere le crepes al cocco.
Gli alcolici sono vietati dalla religione islamica e la bevanda che va per la maggiore è il , inoltre attraverso l’acqua di mare dissalata, i maldiviani producono l’acqua minerale e la Coca Cola.
Se poi considerate i prodotti tipici troppo strani non vi preoccupate, nei villaggi turistici trovate ogni tipo di cucina internazionale, cinese, tailandese e anche italiana.


If you look for quiet, then it’s best to choose for the period between may and November, when the relax is guaranteed.

The cooking of the country is simple but rich. Typical products are rice, fish, tuna, spices, cooked vegetables, bananas and coconuts.

If you are looking for something local, then you have to try the Garudiya, a soup of rice and fish, the mas huni, a soup of fish and coconut, the suji, a mix of coconut milk, nuts and semolina, the massoni, coconut, red pepper, onion, salt and fish.

Alcoholic drinks are forbidden from the Islamism and the most famous drink is the tea.Le Maldive sono decisamente uno dei luoghi da sogno più romantici e il viaggio in questo angolo di mondo diventa qualcosa che non si dimentica più per tutta la vita. Alle Maldive si passeggia su una lingua di sabbia bianca adagiata su una laguna turchese, con il sole che abbronza, il vento caldo che accarezza, le palme che sembrano cadere nell’acqua, in un contesto che sembra essere stato creato per le coppie: quale ambiente più paradisiaco si può desiderare per la propria luna di miele?

Il periodo migliore è quello fra dicembre ed aprile, quando le isole e le spiagge bianche sono perfette, però questo è anche il periodo di alta stagione, i prezzi salgono alle stelle e gli hotel sono strapieni.
Se cercate  pace e tranquillità il consiglio è di partire fra maggio e novembre, quando ci sono meno turisti ed il relax è assicurato.

La cucina tipica delle Maldive è semplice ma molto ricca. I prodotti che vanno per la maggiore sono: riso, bollito o fritto, pesce, soprattutto tonno cucinato alla griglia, al forno, fritto, in zuppa, in polpette, e spezie, curry in forma di polvere o in foglie e il peperoncino, che aromatizzano i piatti.  Frequente è anche l’utilizzo di verdure cotte, banane e noci di cocco.
Se cercate qualcosa di veramente tipico allora provate: il Garudiya, una zuppa di pesce e riso;  il mas huni, zuppa di pesce e cocco; il suji, una miscela di latte di cocco, noci e semolino;  il massoni, noce di cocco grattugiata, peperoncino rosso, cipolla, sale e pesce di vario genere. Di solito è più gustoso se si utilizza un filetto di tonno, fermentato e seccato al sole, che arricchisce il sapore del piatto. Fra i dolci non dovete perdere le crepes al cocco.
Gli alcolici sono vietati dalla religione islamica e la bevanda che va per la maggiore è il , inoltre attraverso l’acqua di mare dissalata, i maldiviani producono l’acqua minerale e la Coca Cola.
Se poi considerate i prodotti tipici troppo strani non vi preoccupate, nei villaggi turistici trovate ogni tipo di cucina internazionale, cinese, tailandese e anche italiana.

Notizie utili

Vaccinazioni e assistenza medica

Non è obbigatoria nessuna vaccinazione o profilassi. Le medicine necessarie per i casi non gravi si trovano generalmente sulle diverse isole. Si consiglia tuttavia di munirsi di medicinali di uso comune, repellenti contro gli insetti, cerotti e creme contro le scottature. A Malè si trovano un piccolo ospedale ed una clinica con assistenza europea (spese coperte dall’assicurazione ELVIA come da condizioni generali della stessa).
Fuso Orario
Con l’ora solare italiana in vigore la differenza è di + 4 ore. Con l’ora legale italiana in vigore è di + 3 ore. Tuttavia alcune isole adottano un fuso orario differente rispetto a Malè per sfruttare al meglio le ore di sole.
Documenti
Non è richiesto alcun visto per soggiornare alle Maldive. È sufficiente il passaporto in corso di validità. Per coloro che visitano Dubai e Sri Lanka è richiesta la validità del passaporto di almeno sei mesi.
Clima
La temperatura mediamente è stabile durante l’intero arco dell’anno e si aggira intorno ai 30 gradi. Regolato da un fattore climatico determinante quale il monsone, il clima è caldo e tropicale da gennaio ad aprile, più umido nei rimanenti mesi. Considerato che le temperature sono molto elevate ed i raggi solari particolarmente intensi, si consiglia di esporsi al sole con le dovute precauzioni. Nel corso della vacanza è comunque consigliabile l’uso costante delle creme protettive evitando l’esposizione al sole nelle ore centrali della giornata.

La musica

La musica

La scelta della musica e dei musicisti per il giorno del matrimonio è molto più di un semplice dettaglio: in quanto gioca un ruolo fondamentale per la perfetta riuscita della cerimonia. Allora il consiglio è quello di organizzarvi per tempo, ed informarvi sulle diverse tipologie di proposte, in modo da individuare quella più consona al vostro stile, ed affidarvi ad artisti esperti ed affidabili, in grado di interpretare, condividendoli, i vostri desideri. I momenti fondamentali della musica in un matrimonio sono due: la cerimonia e il ricevimento. Per la cerimonia si deve prendere in considerazione innanzitutto il luogo dove si svolgerà il matrimonio; se l’ambiente è di modeste dimensioni, come ad esempio la sala comunale, o una chiesetta, può bastare anche un unico strumento, come l’arpa, oppure se i musicisti sono dei veri professionisti si può scegliere anche un’organista che accompagna uno strumento solista quale per esempio il flauto.
In ambienti più grandi si può pensare all’accostamento tra più strumenti, e all’utilizzo di un coro. Inoltre, occorre decidere quali musiche si desidera far eseguire. In genere ogni artista propone un suo repertorio, e sa consigliare quali pezzi si addicono ai diversi momenti della cerimonia. Per il ricevimento, spazio alla creatività musicale, anche se occorre qualche accortenza: meglio scegliere una musica di sottofondo e d’atmosfera durante l’aperitvo e il pranzo, per permettere a tutti gli invitati di chiacchierare senza diver urlare; per la festa danzante, un menù musicale che alterni pezzi veloci e dinamici a romantici, in modo da accontentare tutti, giovani e meno giovani

<!--:it-->La luna di miele<!--:--><!--:en-->The honey moon<!--:--><!--:fr-->La luna di miele<!--:-->

La luna di mieleThe honey moonLa luna di miele

La luna di miele  rimane fra i momenti più significativi e simbolici nella vita della coppia,  è una delle fasi più attese e desiderate da tutte le coppie e quindi sono qui impegnate le attenzioni maggiori perché risulti un ricordo speciale per entrambi.
E’ una fase di sogni, di grandi aspettative, ricca passione, di incanto e di magia; c’è   chi predilige un viaggio di nozze avventuroso e chi invece opta per visitare finalmente quella capitale che da tanto tempo voleva vedere. Certo molto dipende dalla destinazione che si sceglie e anche dalle disponibilità economiche che si è disposti ad investire. Ma in fondo, se si è veramente innamorati, qualunque posto va bene e diventa unico. Molte coppie, oggi, scelgono per la propria luna di miele isole tropicali, dal mare incantato e dallo scenario paradisiaco; altri, invece, preferiscono cogliere l’occasione per realizzare il viaggio che hanno sempre desiderato, condito, magari da un pizzico di avventura; in ogni caso, è opportuno affidarsi ad esperti professionisti del settore che sapranno organizzarvi una vacanza dal sapore indimenticabile. 

The honey moon is one of the best moments of the nuptial life, one of the moment most waited from a couple and will be an unforgettable memory.

 

This is a phase of dreams, great expectations, passion and magic.

There are some couples that prefer and adventurous honey moon, others opt for a capital. A lots depend from the destination chosen and form the budget.

But if you are truly in love, any place will be unique.

 

So many couple choose a tropical island, whit a magic sea and a paradisiacal scenario. Others choose the destination that they always dreamed.

 

In every case it’s important to hire experts that will organize every detail of your travel.


La luna di miele  rimane fra i momenti più significativi e simbolici nella vita della coppia,  è una delle fasi più attese e desiderate da tutte le coppie e quindi sono qui impegnate le attenzioni maggiori perché risulti un ricordo speciale per entrambi.
E’ una fase di sogni, di grandi aspettative, ricca passione, di incanto e di magia; c’è   chi predilige un viaggio di nozze avventuroso e chi invece opta per visitare finalmente quella capitale che da tanto tempo voleva vedere. Certo molto dipende dalla destinazione che si sceglie e anche dalle disponibilità economiche che si è disposti ad investire. Ma in fondo, se si è veramente innamorati, qualunque posto va bene e diventa unico. Molte coppie, oggi, scelgono per la propria luna di miele isole tropicali, dal mare incantato e dallo scenario paradisiaco; altri, invece, preferiscono cogliere l’occasione per realizzare il viaggio che hanno sempre desiderato, condito, magari da un pizzico di avventura; in ogni caso, è opportuno affidarsi ad esperti professionisti del settore che sapranno organizzarvi una vacanza dal sapore indimenticabile.

Il rito misto

Il rito misto

 

Non si tratta di un’ulteriore tipologia di rito, ma di una sorta di mescolanza fra quello religioso e quello civile. Alcune coppie la scelgono se uno degli sposi è credente e l’altro no: il primo si sposerà secondo il rito religioso, mentre il secondo solo a livello civile; l’unica promessa richiesta in questi casi dalla Chiesa cattolica è il rispetto dei doveri coniugali previsti dal diritto canonico, i quali non divergono nella sostanza dagli impegni che richiede il matrimonio civile.

La Chiesa, con senso di responsabilità, sconsiglia di contrarre matrimoni misti, essendo suo vivo desiderio che i cattolici nella loro vita coniugale possano raggiungere una perfetta coesione spirituale e una piena comunione di vita. Ma poiché è un diritto naturale dell’uomo contrarre matrimonio e generare la prole, la Chiesa con le sue leggi, che dimostrano chiaramente la sua sollecitudine pastorale, provvede a regolare le cose in modo che da una parte sia garantito l’assoluto rispetto dei precetti di diritto divino, dall’altra sia tutelato il predetto diritto a contrarre matrimonio.
Essa segue anzitutto con vigile cura sia l’educazione dei giovani e la loro capacità ad assumersi responsabilmente i propri doveri ed a svolgere le lοrο funzioni nella Chiesa, sia la preparazione dei nubendi, che hanno intenzione di contrarre un matrimonio misto, sia l’opera da rivolgere a cοlοrο che han già contratto tale matrimonio. Ed anche se nel caso di persone battezzate, ma di diversa confessione religiosa, minore è il pericolo che esse diventino indifferenti in materia di religione, tuttavia tale pericolo sarà più facilmente evitato se i due coniugi, pur uniti in matrimonio misto, conosceranno a fondo l’indole cristiana della società coniugale e saranno perciò opportunamente aiutati dalle autorità ecclesiastiche. a cui appartengono. Anche le stesse difficoltà, sorte eventualmente tra coniuge cattolico e coniuge non battezzato, potranno essere superate grazie alla vigilanza ed allo zelo dei pastori.

La parte cattolica comunque deve sottoscrivere una dichiarazione con la quale promette di fare quanto è in suo potere perché i figli siano battezzati ed educati nella fede cattolica. Inoltre, il parroco deve attestare che la parte non cattolica è stata chiaramente informata dell’impegno preso dal partner e ne è consapevole.
Quindi la parte non cattolica non deve promettere nulla. Invece, se la parte cattolica non si sente di prendere questo impegno, il matrimonio in chiesa,  non può avvenire.

L’auto per la sposa

L’auto per la sposa

L’auto che accompagna gli sposi viene quasi sempre noleggiata. In questo modo si ha la certezza di un servizio professionale ed elegante, che comprende anche la presenza dell’autista. Prima di tutto l’auto degli sposi ha il compito di prelevare la sposa dall’abitazione dei genitori, per accompagnarla davanti alla chiesa o al municipio.
Ancor prima rima però, secondo gli accordi, l’auto deve passare dal fioraio per essere addobbata; oppure, la decorazione può avvenire anche sotto casa della sposa, prima che la sposa esca. Dopo la cerimonia l’auto serve per accompagnare gli sposi fino al luogo del ricevimento. Infine, dopo i festeggiamenti, l’auto accompagna gli sposi, stanche e felici, nella loro nuova casa.

Le agenzie specializzate per l’auto da cerimonia hanno nel proprio parco-auto modelli destinati appositamente a questo scopo, come Rolls Royce, Mercedes, Cadillac, Ferrari..., moderne o auto d’epoca. A seconda del tipo di cerimonia e delle preferenze personali, gli sposi sceglieranno il più adatto, che dovranno di prenotare per tempo, per essere sicuri della disponibilità. Sul lunotto posteriore dell’auto dovrà essere posto un cuscino di fiori, mentre fiori sparsi e nastri orneranno il cruscotto. I fiori per l’auto, così come tutti gli altri addobbi, dovranno essere scelti e procurati dagli sposi.

Il rito civile

Il rito civile

Spesso la sala comunale troppo austera e sobria, desta qualche perplessità circa la cornice emotiva che gli sposi immaginano e desiderano. Ma anche la sala comunale più spoglia può regalare la giusta atmosfera, grazie a delicati addobbi floreali per esempio, piccoli bouquet legati alle sedie degli sposi e dei testimoni e due grandi cesti ai lati del tavolo dell’officiante.

La sposa entra nella sala comunale al braccio sinistro del padre, se vuole indossando l’abito bianco, anche se è sconsigliato completarlo con il velo o avere uno strascico troppo lungo, e stringendo tra le mani il bouquet. Ad accoglierla, i parenti e gli invitati, disposti a sinistra quelli di lei e a destra quelli di lui,e ad attenderla, lo sposo, in piedi accanto al tavolo dove il consigliere o il sindaco celebrerà il matrimonio. Alla fine del rito, gli sposi lasciano la sala comunale al suono (se lo desiderano) della marcia nuziale e sotto il tradizionale lancio del riso.

Il rito civile è molto breve ed essenziale: in una ventina di minuti gli sposi affiancati dai testimoni si dispongono davanti al sindaco o ad un Ufficiale di Stato Civile appositamente incaricato che legge gli articoli 143-144-147 del Codice Civile,rivolge la tradizionale domanda :” Vuoi tu..” sia a lui che a lei, porge gli anelli, firma e fa firmare agli sposi e ai testimoni il registro comunale.

Secondo la legge, i testimoni, maggiorenni, devono essere almeno due, uno per la sposa e uno per lo sposo, ma nulla vieta che siano quattro o sei. Il loro ruolo non è solo formale, ma anche simbolico, per questo vanno scelti tra le persone, amici o parenti, particolarmente vicine alla coppia. Tra i loro compiti, quello di consegnare le fedi nuziali al celebrante il giorno del matrimonio e quello di firmare l”atto di matrimonio, insieme agli sposi, alla fine della celebrazione.

Con la celebrazione del rito civile, come previsto dagli articoli della legge sul diritto di famiglia che regolano il regime patrimoniale, gli sposi devono decidere anche il loro regime patrimoniale: devono comunicare se intendono scegliere la comunione o la separazione dei beni. Nel caso in cui non venga fatta alcuna richiesta, risulta d’ufficio che la coppia ha scelto la comunione dei beni: tutti i beni acquistati dopo il matrimonio diventano di proprietà di entrambi.

Il rito religioso

Il rito religioso

La scelta di celebrare il proprio matrimonio secondo il rito cattolico era, fino a qualche tempo fa, più una scelta obbligata, una convenzione da rispettare.
Oggi, in seguito al numero crescente di unioni civili e di convivenze, la scelta di celebrare il sacramento sembra più consapevole, più ragionata all’interno della coppia.
Per il matrimonio religioso è prudente dare inizio alle pratiche e alla raccolta dei documenti necessari almeno 6 mesi prima della data voluta. Tale arco temporale potrebbe ulteriormente allungarsi nel caso in cui la chiesa scelta non sia la parrocchia di appartenenza di uno dei due futuri sposi, o in casi in cui siano necessarie dispense speciali.

La pratica matrimoniale inizia con la scelta della parrocchia presso la quale si seguirà il corso prematrimoniale, si farà il giuramento e verranno affisse le pubblicazioni religiose. Tale parrocchia potrà essere quella di lei, quella di lui o quella legata alla residenza dove i novelli sposi andranno ad abitare. Anche se poi ci si sposerà altrove, sarà il parroco di una di queste chiese a fare le pratiche.
Il corso prematrimoniale di preparazione al sacramento dura circa due mesi, e consta di una decina di incontri tra coppie in procinto di sposarsi e il sacerdote della parrocchia scelta, con spesso interventi di educatori e di altre coppie della comunità già sposate. Oggi tali corsi tendono a non essere di carattere tecnico, fatti di ricette o istruzioni per l’uso, ma incentrati sul cercare di capire il significato del matrimonio, sul fare un cammino di coppia e di gruppo ponendosi domande che spesso non si ha il tempo di porsi, ad esempio sul senso della vita di una nuova famiglia. Per molti il corso di preparazione al matrimonio è l’occasione per riallacciare un rapporto che si è interrotto dopo il catechismo giovanile, magari per gli impegni di studio o di lavoro: il corso prematrimoniale si trova quindi spesso a dover dare non solo il senso del matrimonio ma il senso dell’intera vita di fede, ad affrontare un catechismo adulto, diverso da quello lasciato da bambini nella preparazione della Comunione. Tante coppie, inizialmente avvicinatesi al corso di preparazione al matrimonio con diffidenza, talvolta pronte solo a pagare il pedaggio di questi incontri che si è “obbligati a fare”, oltre ai tanti altri impegni da sbrigare per preparare il matrimonio, si sono trovate a mutare atteggiamento a seguito di questi interventi che permettono di affrontare il matrimonio e l’altra persona in maniera più profonda.

Addio al nubilato

Addio al nubilato

La festa di addio al nubilato, tradizione made in Usa importata recentemente anche in Italia, è l’ideale per distrarre la sposa dai tanti impegni organizzativi che un matrimonio comporta. Ma come trascorrere l’ultima serata da single con le proprie amiche? Ecco qualche idea.
Se il matrimonio è il sogno di una vita, una futura sposa non può non festeggiare il momento in cui finalmente dirà addio allo status di single.
Come? Con una bella festa, a sorpresa, organizzatale dalle sue più care amiche che meglio conoscono i gusti e la personalità della sposa e alle quali spetterà il compito di sovrintendere all’organizzazione di questo evento, a partire dalla scelta della location e delle persone da invitare: poche e selezionatissime, solo quelle di cui si è certe che la sposa gradirà la presenza in un momento per lei così importante.
Naturalmente, le invitate saranno tutte pronte a farle rimpiangere, con allegria durante la festa, le occasioni che perderà in futuro. E’ più opportuno magari far coincidere la festa con la serata di addio al celibato dello sposo, così da evitare alla sposa di stare tutta la sera a crucciarsi in casa al pensiero della biondona che uscirà dalla torta per indurre in tentazione il suo fidanzato!

A proposito, le organizzatrici della festa avranno sicuramente il buon gusto di evitare inutili goliardie e volgarità: si tratterà di un party tutto al femminile fatto di confidenze e tanto divertimento che servirà a distrarre la sposa dai preparativi del matrimonio.
Dopo aver scelto e contattato le invitate, definito la data esatta (in genere una settimana prima del sì) e mantenuto il segreto con la festeggiata, il problema di un addio al nubilato è trovare l’idea giusta e metterla in pratica. Per riuscire, la festa deve essere originale e tagliata su misura dei gusti e dei desideri della sposa che certo si è immaginata, oltre al matrimonio, anche questo evento in mille modi. Come sorprenderla?

Se la sposa ha gusti tradizionali, una bella casa sarà messa a disposizione di uno dei migliori chef italiani che, accompagnato da un sommelier professionista, preparerà per lei i suoi piatti preferiti, con qualche variante sorprendente.

Per un addio all’insegna del divertimento, invece, si può noleggiare una limousine con a bordo tutte le invitate che, a sorpresa, andranno a prendere la sposa sotto casa per trascorrere una  allegra serata nel locale dove insieme hanno passato i momenti più intensi della loro amicizia

Per la sposa più glam, la soluzione è una sola: un’intera giornata in una beauty spa, coccolata dalle abili mani di massaggiatrici e estetiste, a mangiare finger food e bere champagne. L’ideale per le chiacchiere con le amiche e per sciogliere la tensione accumulata in vista del gran giorno.

E se la sposa è stata una clubber nell’anima, perché no? Prenotarle magari un tavolo nella discoteca più cool del momento per un’ultima notte di follia.

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