Le gare di tiro a segno di Londra 2012 ancora devono iniziare che già c’è un record. Nur Suryani, 29enne della Malaysia, è infatti la prima donna del suo paese a partecipare nella specialità olimpica di tiro a segno, ma la notizia è un’altra: l’atleta parteciperà ad un mese dal concepimento della sua prima bambina, previsto per metà settembre!
Il benestare della federazione (della Malaysia prima e del Comitato Olimpico poi) è arrivato dopo non poche complicazioni, ma alla fine Nur ha ottenuto ciò che voleva. Inutile, nel caso dovesse vincere, chiederle a chi intende dedicare la sua prima medaglia olimpica.
Che il marito di Sur non se la prenda, ovviamente.
Sopravvivere ad una tragedia come quella avvenuta la scorsa settimana in Colorado, a Denver, dove alla premiere del film “The Dark Knight Rises”, un folle ha attuato una vera e propria carneficina, deve essere un’esperienza che ti rimane dentro per sempre. Eppure, da un evento tanto drammatico qualcosa di buono può nascere: due sopravvissuti hanno infatti capito quanto fossero legati l’uno all’altra, decidendo di sposarsi.
La richiesta da parte di lui è avvenuta in ospedale, dove la coppia era stata portata per farsi ricoverare: “So che non è il luogo ed il momento giusto, ma… vuoi sposarmi?” La risposta, affermativa, è arrivata anche pensando a quanto possa essere fragile la vita umana: quando si è vicini a perdere chi si ama, si capisce quanto quella persona sia importante.
Di certo non sarà stata un ricevimento banale: lo scorso 22 luglio in località Sambuco, un neo sposo genovese di 56 anni ha pensato di festeggiare le fresche nozze sparando in aria 50 colpi di arma da fuoco, utilizzando diversi fucili di sua proprietà (trattandosi di un appassionato di caccia).
Impossibile non notare gli spari, che hanno portato ad una denuncia nei confronti dell’uomo da parte dei carabinieri della stazione di Voltri. Sotto sequestro armi e munizioni.
Si chiama Legalize Love: si tratta della nuova campagna di Google a favore dei matrimoni gay. Lanciata lo scorso 7 luglio in Polonia ma sopratutto in quel di Singapore, Legalize Love si pone come obiettivo l’approvazione delle unioni gay in quei Paesi che non hanno leggi a favore in tal senso e dove Google può intervenire direttamente con una campagna di sensibilizzazione, forte dei propri uffici dislocati in diverse sedi worldwide.
La campagna ha trovato subito consensi sia tra i dipendenti dell’azienda che tra gli addetti ai lavori, oltre alle comunità gay: ‘Vogliamo che i nostri dipendenti gay, vere fuori dell’ufficio la stessa esperienza che hanno dentro”.
Di certo la riconoscibilità di Google nel mondo ed il suo essere conosciuta da tutti i giovani (e giovanissimi) del mondo potrebbe fare da grosso traino ad un eventuale successo dell’iniziativa.
Entro fine 2012 sarà matrimonio per Andrea Casiraghi e Tatiana Santo Domingo, compagna storica del nobile monegasco. A dare l’annuncio delle nozze è stata Carolina di Monaco, contenta che il figlio abbia deciso di prendere come moglie l’ereditiera colombiana.
Come è ormai prassi nelle coppie vip, l’annuncio del matrimonio è arrivato in seguito a rumors che vedevano la coppia in crisi.
Sempre voci di corridoio vogliono la Domingo in dolce attesa, motivo per cui nel Principato abbiano “accelerato” i preparativi e l’organizzazione delle nozze. La location? Si parla di Parigi o New York, invece della “solita” cappella di famiglia.
Terzo matrimonio per Michele Placido: il 14 agosto 2012 l’attore pugliese sposerà infatti Federica Vincenti, sua compagna da 10 anni e madre del piccolo Gabriele, nato nel 2006 proprio dalla relazione con Placido.
Farà di certo discutere la differenza d’età tra i due futuri coniugi: Placido è un classe ’46, mentre la Vincenti non ha ancora 30 anni (che compierà nel 2013). Eppure Placido non è mai stato così convinto di una sua scelta, affermando che in 10 anni di convivenza i due non hanno mai avuto una discussione e che ha fatto un lungo iter affinché il matrimonio potesse essere celebrato con rito cattolico in Chiesa.
Si potrebbe chiamarla “Maledizione di Bracciano”. Le vittime? I vip che decidono di sposarsi nel Castello Odescalchi.
La lista, che da qualche giorno ha visto aggiungersi due stelle di Hollywood come Tom Cruise e Katie Holmes, è illustre e non lascia spazio ad alcun dubbio: sposarsi nel castello in questione vuol dire divorzio certo.
Martin Scorsese ed Isabella Rossellini, Tyrone Power e Linda Christian, Eros Ramazzotti e Michelle Hunzinker, Laura Freddi e Claudio Casavecchia: una lista lunga e che dovrebbe far desistere Brad Pitt ed Angelina Jolie, che hanno messo nella lista delle location papabili proprio il castello in quel di Bracciano.
Trasformare una proposta di matrimonio in una maratona da social network? Succede anche questo, come testimonia l’esperienza via twitter di un ragazzo, Mike Duerksen, che ha di fatto praticato una cronaca tweet per tweet dalla vigilia fino alla fatidica richiesta alla sua futura sposa.
I followers che hanno deciso di essere aggiornati live sulla preparazione e sulla (buona) riuscita della proposta, sono aumentati a dismisura in poche ore, in quello che può essere definita a tutti gli effetti una “social network proposal” di matrimonio. Lei ha accettato, alla faccia di coloro che pensavano che una tale mancanza di romanticismo (per ovvi motivi, il ragazzo è dovuto stare per tutto il tempo vicino al suo smartphone) avesse potuto inficiare il risultato finale.
Se andate in viaggio a New York, siete single e desiderate disperatamente trovare l’amore della vostra vita, provate a salire sul taxi di Ahmed Ibrahim. Il perchè? E’ presto detto: pare che, vuoi per coincidenza, vuoi per bravura del conducente nel consigliare, i single che salgano sulla vettura gialla da lui guidata finiscano per trovare l’Amore con la “A” maiuscola.
Pare infatti che sul taxi di Ahmed abbiano trovato l’amore oltre venti coppie, rendendolo di fatto una celebrità nella Grande Mela. E i single “non per scelta” iniziano a prenotare le corse: è infatti possibile inviare una e-mail al tassista in cui ci si descrive e si mandano le caratteristiche che si ricercano nel partner dei sogni. Insomma, un vero e proprio “Cupid Cable” in quel di New York!
Le App legate al matrimonio sono sempre più frequenti e diffuse: in un’era in cui la tecnologia è uno status symbol, non si può non fare affidamento al proprio fidato i-phone o tablet anche nel giorno delle nozze.
L’Appy Couple, disponibile gratuitamente, permette di creare una piattaforma dove condividere con gli ospiti (e chiunque altro) le foto del giorno del matrimonio, la colonna sonora del ricevimento e il brindisi con champagne (virtuale), e tanto altro! Ideale per far sentire presenti anche coloro che, per un motivo o per un altro, non potranno essere al ricevimento. Tra l’altro, la forte componente social (con tanto di bacheca dove scambiarsi opinioni sulla giornata del matrimonio) permetterà condivisioni a catena e chissà… la nascita della prossima coppia!