Secondo studi svedesi, la coppia perfetta all’altare deve essere composta da un lui e una lei, con quest’ultima ad avere almeno 6 anni in meno rispetto al consorte.
Gli studiosi del dipartimento di sociologia di Stoccolma avrebbero addirittura individuato l’età esatta per la coppia che decide di compiere il grande passo: 34 anni per lui, 28 per lei. Più in generale, da studi incrociati effettuati su un campione di oltre 300 coppie, pare sia emerso come le unioni con la controparte maschile più adulta quasi mai abbiano fidanzamenti difficili, e tendano ad una maggiore stabilità, anche economica, dopo il matrimonio.
Anche per quanto riguarda la fertilità della coppia, pare sia indicato sposarsi quando la donna è prossima a compiere i 30 anni: garantirebbe una prole sana e una fecondazione semplice, priva di complicazioni.
Sul versante dell’armonia, le ricerche confermano come coppie con una differenza tra età di lui e di lei di oltre i cinque anni (ma inferiore agli otto) difficilmente poi naufraghino.
Insomma, pare che il classico “Come ti chiami?” non sia più la prima domanda da fare quando incontri un potenziale nuovo partner…