Anche in tempo di crisi l’usanza vuole che a Natale le aziende regalino dei piccoli pensieri ai propri dipendenti, come segno di ringraziamento per il lavoro svolto nel corso dell’anno. I regali aziendali e in particolare quelli di Natale, contribuiscono a creare un clima piacevole in azienda, gratificando i dipendenti e facendoli sentire parte di un team, con il risultato spesso di un aumento della produttività. Il regalo inoltre, può avere una doppia valenza come motivazione e come premio per i risultati raggiunti.
Secondo quanto afferma l’Osservatorio Sodexo Benefits&Rewards, il quale analizza il sistema dei benefit proponendo alternative, in genere le piccole e medie imprese del bel paese per gratificare il proprio personale preferiscono il classico sistema di incentivi e regali, tralasciando gli strumenti innovativi o personalizzati.
In ogni caso in tema di doni esistono diverse opzioni: si va dagli oggetti materiali, semplici ma utili come penne, ombrelli o chiavette USB, fino ai bonus in busta paga. Le aziende che prediligono soluzioni alternative, possono anche ricorrere a bonus da spendere in cataloghi online personalizzati o scegliere un corso di inglese.
Di moda quest’anno sono anche i regali solidali, che, in linea con la responsabilità sociale delle imprese, sostengono le opere di un’associazione o ente senza scopo di lucro. Esempi sono i biglietti augurali o i calendari di Save the Children, UNICEF o Telethon, le confezioni di Libera Terra, che utilizza prodotti biologici provenienti dai terreni confiscati alla mafia, o ancora i regali della FAI, Fondo Ambiente Italiano, utili a proteggere la natura e il paesaggio del paese.
Qualunque sia la scelta da parte dell’azienda, l’importante è sempre fare attenzione ad avere un trattamento egualitario per tutti i dipendenti, per evitare di creare un clima di malcontento, salvo casi particolari.