Le abbuffate di Natale arrivano puntuali ogni anno portando con sé, oltre alla buona cucina qualche chiletto in più. All’indomani delle festività, i sensi di colpa assalgono la maggior parte di quelli che hanno esagerato con i brindisi e i panettoni, e scatta la missione più temuta da tutti: digerire le feste. Da Nord a Sud infatti, il cenone e il pranzo di Natale sono caratterizzati da piatti gustosi e tipici della nostra tradizione che però nella maggior parte dei casi, sono ricchi di calorie e quando se ne abusa, possono far spostare l’ago della bilancia in avanti. Dai tortellini ripieni ai cappelletti in brodo, dagli struffoli all’agnello: in Italia nei giorni di festa la dieta lascia il posto al piacere per la buona tavola e passate le festività, si cercano i rimedi. Si comincia dunque depurandosi da tutti i dolci e cibi in eccesso e ritornando all’alimentazione quotidiana, senza lasciarsi tentare da digiuni forzati che rischiano di avere l’effetto contrario, aumentando soltanto la fame. La maggior parte dei chili presi a Natale, si smaltisce proprio tornando al regime alimentare quotidiano che non prevede alcuna forma di digiuno ma solo porzioni ridotte, tanta acqua, fibre, verdure, proteine e un po’ di sport e allenamento che non guastano mai. Senza rinunciare alle numerose leccornie che le festività portano sulle nostre tavole, si può unire buona cucina e buon senso, cercando quell’equilibrio ideale fra i piaceri della gola e gli eccessi per lo stomaco. In attesa della prossima abbuffata dunque, digerire le feste è possibile, basta solo ritornare alla normalità, lasciandoci alle spalle dolci, tavolate, pranzi e cene infinite con i parenti e gustandoci qualche sana passeggiate fra le luci che ancora addobbano le città.