Adozioni e matrimonio, quando la legge passa per razzista

Adozioni e matrimonio, quando la legge passa per razzista

Razzismo omosessuale o normale rispetto delle leggi? La Corte Europea dei diritti Umani ha rifiutato il ricorso di una donna lesbica nei confronti del Tribunale francese, accusato di averle negato la richiesta di adozione della figlia biologica della sua compagna.

La donna accusava di essere stata vittima di una discriminazione sulla base del sesso. Di diverso avviso i giudici di Strasburgo, i quali le hanno dato torto in ragione del fatto che la legislazione francese autorizza questo tipo di adozioni solo ed esclusivamente se a farne richiesta siano due partner regolarmente sposati, a prescindere quindi dall’orientamento sessuale di chi ne fa richiesta. Nelle motivazioni della sentenza infatti viene sottolineato come le due amanti non risultino coniugate, smentendo le accuse riguardanti una presunta disparità di trattamento.

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