Cina, nascono le organizzazioni per le mogli dei gay

Cina, nascono le organizzazioni per le mogli dei gay

In Cina l’omosessualità è un argomento ancora tabù per la società. Spesso, infatti, gli omosessuali decidono di convolare a nozze con persone dell’altro sesso per “salvare le apparenze”: quasi sempre, però, la verità viene prima o poi a galla, portando alla fine del matrimonio. Le mogli in questione vengono chiamate tongqi: in Cina sono addirittura 30 milioni.

In loro “soccorso”, per cercare di superare lo shock della scoperta dell’omosessualità dei mariti sono nate delle vere e proprie associazioni, che però raramente consigliano il divorzio: basti pensare che l’80% degli omosessuali dichiarati, in Cina, è comunque sposato ed ha figli. Va detto, però, che questa situazione di “accettazione senza provvedimento” è tipica della Cina provinciale, mentre nelle grandi città le cose stanno iniziando a cambiare: i divorzi per “scoperta omosessualità del coniuge” sono in costante aumento. Di certo la strada per una completa accettazione dell’omosessualità nella società cinese è ancora lunga.

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