Il confetto, la costante di tutte le bomboniere e di tutti i matrimoni, è tanto antico che la sua origine è ancora oggetto di ricerche.
Si sa che le sue radici, risalgono alla tradizione e alla storia del nostro paese. Gli antenati dei nostri confetti erano le noci e i pinoli ricoperti di miele, che gli antichi romani lanciavano in occasione di nascite e matrimoni. Quelli che si utilizzano oggi, sono solitamente quelli nella versione dura, contenente cioccolato o una mandarla di Avola, che è la più pregiata. Esistono comunque tante golose alternative alla versione classica del confetto, con ripieni di rosolio, rhum, whisky, limoncello o al croccantino. Il confetto tipico è formato da un nucleo interno, detto anima, costituito da una mandorla intera, sgusciata e pelata, rivestito da strati di zucchero sovrapposti per successive bagnature.
Il confetto mantiene la forma del seme di mandorla, fortemente appiattito. La superficie esterna è liscia, bianca con riflessi porcellanati. Le dimensioni ed il peso del confetto variano in funzione del calibro della mandorla impiegata. L’anima del confetto può essere costituita anche da altri ingredienti (nocciola, cannella, cioccolata, canditi vari, pistacchio, frutta secca rivestita da strati di zucchero e o di cioccolato). Forma e dimensioni del confetto varieranno in tal caso in funzione dell’anima.
Per ottenere la zuccheratura vengono utilizzate delle macchine dette bassine, esse sono delle caldaie preferibilmente in rame o acciaio, in continua rotazione, dove vengono lavorate le mandorle con lo zucchero.
Esiste una scelta vastissima circe la qualità dei confetti, soprattutto per quelli alla mandorla. Infatti, mentre nei confetti di cioccolata di buona qualità è solamente fondamentale che vi sia un’ottima cioccolata all’interno e un rivestimento di zucchero esterno con poco amido, per i confetti alla mandorla non è altrettanto semplice. È importante la qualità dello zucchero che non deve avere il gusto dell’amido, ma è determinante il tipo di mandorla utilizzata: innanzitutto la sua provenienza ( quelle siciliane sono le più pregiate), poi bisogna verificare che sia intera e pelata, infine è migliore un confetto in cui vi sia poco zucchero e una mandorla piuttosto grande. Nella valutazione della qualità e quindi del prezzo dei confetti alla mandorla occorre sempre tenere presente che il prezzo è determinato della lavorazione e dalle mandorle ma non dallo zucchero, il cui costo è praticamente irrilevante.