Il Giappone è una delle terre più antiche e cariche di tradizione dove storia e cultura si respirano a pieni polmoni.
Anche il rito del matrimonio qui è celebrato con grande rigore e serietà accompagnato da regole che bisogna seguire scrupolosamente se non si vuole fare una brutta figura.
Per prima cosa ,come in Occidente, è usanza anche in Giappone regalare una somma di denaro ai futuri sposi commisurata al grado di parentela, di amicizia o alle possibilità economica di cui si dispone. Il regalo deve essere consegnato qualche giorno prima del giorno del “si” e nel caso in cui si trattasse si una somma di denaro, questa non deve mai essere consegnata a mano ma all’interno di un shugi bukuro, un’apposita busta creata a tal fine.
Le location per questi matrimoni sono le più svariate e si svolgono in posti diversi a seconda della cerimonia. Di solito si tratta di alberghi, chiese o templi dove si combinano assieme funzioni tradizionali giapponesi con quelle occidentali.
Nei matrimoni tradizionali la sposa indossa un shiromuku, un kimono bianco, mentre l’uomo indossa un haori-hakama. Una delle tradizioni più conosciute e seguite in Giappone vuole che i novelli sposi, al termine del ricevimento, passino di tavolo in tavolo accendendo una candela per ringraziare gli ospiti della loro presenza.