Io sposo te…. ed il tuo conto in banca

Diciamocelo chiaramente che è molto triste il luogo comune che associa la scelta di un uomo da parte di una donna in base solo al suo conto corrente bancario. Non dubito che ci siano donne che hanno tra le priorità la ricerca di un cospicuo portafogli ma non sono mica tutte così.

Che fine ha fatto due cuori e una capanna? la frase che si ripete durante la celebrazione del matrimonio religioso “io prendo te anche in ricchezza e in povertà”?

Alle ortiche il romanticismo ed i sentimenti e benvenuta convenienza? Non ci si può credere che sia così. In un periodo di profonda crisi economica, l’agiatezza ritorna ad essere una caratteristica che determina la scelta di un uomo?

Sicuramente la situazione che si prospetta non è certo positiva se si pensa che la maggior parte dei matrimoni falliscono dopo 3 anni mentre quelli di convenienza sembrano avere una salute di ferro e non temono crisi anche perchè poggiati su un tacito accordo e si sa che questi vanno sempre rispettati!!

Oggi ci si sposa ancora per amore e non per altro? e poi non è meglio un matrimonio basato sui sentimenti che uno legato solo dalla convenienza economica che tutto può acquistare ma non la felicità? A voi la risposta…

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