Sin dalle più antiche civiltà l’anello è sempre stato un oggetto rappresentante il potere e simbolo di importanza.
Since always the ring represent power and importance. Was wore from kings and nobles, with time became symbol of union.
Historically, after a wedding was drowned a circle round the new couple.
The tradition to wear the ring on the ring finger came from the Egyptians, who believed that the vena amoris get across this finger, taking directly to the heart.
During the barbarian age, brides and grooms wanted to exchange a ring as a symbol of faith and in Romanian age started the distinction between engagement ring, called annulus pronobus, and wedding ring, called vinculum, but worn only by men.
Starting from the XVI century was introduced the tradition to wear the wedding ring also after the ceremony and to hew the initials of the couple in it.Sin dalle più antiche civiltà l’anello è sempre stato un oggetto rappresentante il potere e simbolo di importanza.
Indossato da re e da nobili per rappresentare la propria casata si è nel tempo trasformato diventando simbolo di indissolubilità ed unione.
Anticamente ( prima che esistesse la consuetudine della fede) al termine di ogni matrimonio era previsto che venisse tracciato un cerchio a terra attorno agli sposi. L’usanza di indossare l’anello al dito anulare proviene dagli egizi i quali credevano che per questo dito passasse la nota “vena amoris”, vena che portava direttamente al cuore.
In epoca barbarica gli sposi solevano scambiarsi l’anello come segno di fedeltà e solo in epoca romana cominciò a farsi strada la distinzione tra anello di fidanzamento, chiamato “anulus pronobus” e fede nuziale, chiamata “ vinculum”inizialmente indossato solo dall’uomo.
A partire dal XVI secolo venne introdotta l’usanza di indossare la fede anche dopo la cerimonia e di farci incidere all’interno i nomi degli sposi.
L’aspetto dell’anello nuziale è sempre rimasto sobrio e semplice e la decisione di forgiarlo in oro è dovuta alle caratteristiche di questo metallo come la resistenza.
La tradizione oggi vuole che l’anello da indossare all’anulare sinistro sia semplice e in oro giallo ma nulla vieta che possa essere scelto in platino o con diamanti
Indossato da re e da nobili per rappresentare la propria casata si è nel tempo trasformato diventando simbolo di indissolubilità ed unione.
Anticamente ( prima che esistesse la consuetudine della fede) al termine di ogni matrimonio era previsto che venisse tracciato un cerchio a terra attorno agli sposi. L’usanza di indossare l’anello al dito anulare proviene dagli egizi i quali credevano che per questo dito passasse la nota “vena amoris”, vena che portava direttamente al cuore.
In epoca barbarica gli sposi solevano scambiarsi l’anello come segno di fedeltà e solo in epoca romana cominciò a farsi strada la distinzione tra anello di fidanzamento, chiamato “anulus pronobus” e fede nuziale, chiamata “ vinculum”inizialmente indossato solo dall’uomo.
A partire dal XVI secolo venne introdotta l’usanza di indossare la fede anche dopo la cerimonia e di farci incidere all’interno i nomi degli sposi.
L’aspetto dell’anello nuziale è sempre rimasto sobrio e semplice e la decisione di forgiarlo in oro è dovuta alle caratteristiche di questo metallo come la resistenza.
La tradizione oggi vuole che l’anello da indossare all’anulare sinistro sia semplice e in oro giallo ma nulla vieta che possa essere scelto in platino o con diamanti