Uno dei simboli tradizionali del Natale è sicuramente l’albero, che addobbato nei modi più svariati, fa da sfondo alle nostre case. Sono molte anche le aziende che seguono la tradizione e abbelliscono gli uffici con alberi colorati ed allegri. Anche a Natale però, non bisogna trascurare l’aspetto ambientale ed è importante riciclare e smaltire correttamente l’albero dopo le feste. Infatti, sempre più spesso questo si trasforma in un rifiuto di cui disfarsi e non mancano le iniziative per stimolare nei consumatori un comportamento responsabile ed ecocompatibile per la corretta scelta, manutenzione e riciclo dell’albero natalizio.
L’Azienda Municipale Ambiente S.p. A. Roma in collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato, ad esempio, da nove anni promuovono un’ iniziativa volta non solo alla selezione e raccolta degli abeti ma soprattutto ad evitare che gli alberi vengano abbandonati dopo le festività sul suolo pubblico o nei cassonetti stradali, donandogli una nuova vita. Gli abeti ancora in salute vengono piantati negli altopiani di Arcinazzo, a circa 900 metri d’altezza, dove sussistono tutte le condizioni favorevoli ad un loro sviluppo o in alcuni casi, questi alberi hanno una terza possibilità di riutilizzo: i cimali vengono donati alle Istituzionio pubbliche in cerca di un albero di Natale che non danneggi la natura. Inoltre, gli abeti che non riescano a superare indenni il Natale, vengono riusati sotto forma di compost immesso nell’ambiente come concime e nei ripristini ambientali o ancora come materiale per vari usi tecnici.
Per festeggiare il Natale rispettando l’ambiente, è preferibile acquistare l’albero presso un vivaio, per essere certi che provenga da un’attività agricola di tipo vivaistico, ancor meglio se si tratta di piante di origine italiana, in modo da favorire anche l’economia rurale nazionale. Inoltre, si possono scegliere alberi alternativi all’abete, optando per aghifoglie quali il cipresso o il ginepro o latifoglie come l’alloro o il corbezzolo, tutte specie sempreverdi più tipiche del Mediterraneo. Infine, esiste l’alternativa dell’ “albero di Natale ecologico” : si tratta di un ramo caduto addobbato con elementi naturali come sassi, pigne o foglie secche.
Insomma, anche quest’anno non bisogna rinunciare alla tradizione ma se questa è accompagnata dall’ innovazione e dall’impegno verso la natura, le festività avranno un altro sapore e si potrà trasmettere un messaggio sociale anche attraverso un simbolo semplice e classico come l’albero di Natale.