Lucio Dalla è nato a Bologna il 4 marzo 1943: tra i più affermati cantautori italiani, ha dato continuità a quasi 50 anni di carriera. Formatosi con il jazz, clarinettista, sassofonista e tastierista, ha coperto una miriade di generi musicali: dalla melodica alla lirica, passando per la sperimentazione beat e pop di stampo internazionale.
Il suo primo 45 giri da solista a 21 anni, ma è solo verso la fine degli anni ’70 che diviene il mostro sacro che oggi viene universalmente considerato.
Tra i suoi più grandi successi “L’Anno che verrà”, “Canzone”, “Caruso”, “Futura”, “Come è profondo il mare”, “Il Gigante e la Bambina”, oltre ad il brano “Attenti al Lupo”, che ad inizio anni ’90 fece vivere quasi una seconda primavera al cantautore, rendendolo popolare anche ad u pubblico più commerciale e giovane.
Artista eclettico, è stato tra i pochi a pubblicare un greatest hits al contrario, contenente cioè i suoi b-sides preferiti.
De Gregori, Morandi e Ron i suoi compagni di viaggio preferiti: proprio quest’anno l’ultima apparizione televisiva nell’edizione del Festival di Sanremo condotta dall’amico e collega bolognese.
Orfano di padre dall’età di sette anni, non si è mai sposato e non ha mai avuto figli. E’ testimonial della campagna abbonamenti 2011/2012 del teatro San Carlo di Napoli.
Queste le testimonianze del mondo dello spettacolo e della politica, a poche ore dalla sua scomparsa:
Francesco De Gregori – «Un momento tristissimo, non me la sento di parlare con nessuno».
Jovanotti – «No, no no non posso crederci».
Carlo Verdone – «Dalla mi aveva chiamato quindi giorni fa chiedendomi di presentargli il suo libro, ma nello stesso giorno dovevo presentare il mio. Così ho dovuto dire di no. Ma sono invece contento di una cosa: avevo dedicato a lui un intero film come Borotalco e lui ne andava fiero. Ci sentivamo spesso al telefono. Con lui si perde un grande compositore e una persona colta ed estremamente generosa».
Gaetano Curreri – «Non riesco a parlare, sono troppo distrutto dal dolore»
Fiorella Mannoia – «Oggi siamo tutti un po’ più soli»
Francesco Renga – «Sconvolto. L’ho visto due settimane fa. Eravamo a cena a Sanremo. Le cose belle che ha fatto rimarranno per sempre».
Pier Ferdinando Casini – «Sono sconvolto per la morte di Lucio Dalla: amico che ha fatto sognare intere generazioni. Prego per lui perchè so che ci ha sempre creduto»
Nichi Vendola – «Un amico caro,un amico della Puglia e dei pugliesi. Rimarrà nei nostri cuori»
Walter Veltroni – «Lucio. Anni di amicizia. E valanghe di ricordi. Non è giusto, no»