Si può scegliere tra ville d’epoca o moderne, castelli, casali di campagna, palazzi storici, ristoranti rinomati.
Ci sono però alcune regole da seguire per scegliere il posto giusto:
Assicurarsi che ci sia spazio a sufficienza. Infatti bisogna tener conto conto che per il ricevimento le persone devono potersi muovere agevolmente tra tavoli, sedie, musicisti. Inoltre che sia facile l’arrivo in auto e parcheggio, luminosità dei locali la luce mette allegria, se si sceglie la villa o il riceviment il ricevimento all’aperto bisogna tener sempre presente che si può avere brutto tempo e dunque di avere la possibilità di disporre locali adatti all’interno con ampi spazi, evitando di mettere gli ospiti in sale diverse
Qui di seguito vengono proposte alcune soluzioni con qualche breve caratteristica:
IL RISTORANTE: è ideale per un rinfresco tradizionale e richiede di muoversi almeno quattro mesi prima della data delle nozze per quanto riguarda la prenotazione , la scelta del menù, della torta, dell’addobbo e della disposizione dei tavoli della sala da pranzo. Non è improbabile che lo stesso giorno vi siano altri ricevimenti, che possono recare disturbo ai propri ospiti.
LA VILLA: è una soluzione raffinata, che in genere offre una cornice di giardini ideale per le fotografie e predilige una sposa in abito lungo. E’ preferibile per un ricevimento diurno.
IL CASTELLO: più indicato per la sera, offre una particolare atmosfera romantica e quasi fiabesca.
LA CASCINA: ideale come seguito di una cerimonia celebrata in una piccola chiesetta di campagna, crea un’atmosfera campestre e rustica e in genere prevede un menù country e semplice, ma comunque curato.
IL RINFRESCO ALL’APERTO: consente di invitare numerosi ospiti, è ideale d’estate e in genere è organizzata a buffet.
LA DISCOTECA: nel caso di una coppia disposi molto giovane, costituisce un’ottima scelta per la serata al termine della cena al ristorante.
Per il ricevimento, così come per il menù, è possibile scegliere tra diverse soluzioni in funzione dell’ora in cui verrà celebrata la cerimonia, del luogo prescelto, delle finanze a propria disposizione, del numero di invitati, della stagione e dello stile che gli si intende conferire. Riguardo al menù è bene tenere presente, oltre alle specialità del ristorante o del catering, anche dell’età media degli invitati ed evitare comunque piatti troppo particolari o pesanti se in rinfresco è serale, se è tenuto nella stagione estiva e nel caso fossero presenti molti bambini o persone anziane.
Uno degli aspetti fondamentali di questo momento è la disposizione dei tavoli, che deve essere organizzata in modo tale da garantire ad ogni invitato di sentirsi a proprio agio. Anche in questo caso è possibile scegliere tra varie ipotesi:
la più classica è la scelta di creare una tavolata unica “a ferro di cavallo” con gli sposi seduti al centro, lei alla destra di lui; riguardo ai congiunti alla sinistra dello sposo si disporranno, nell’ordine, la madre della sposa, il testimone, la madre dello sposo, mentre alla destra della sposa si collocheranno il padre dello sposo, l’altro testimone e il padre della sposa; la meno formale è l’ipotesi che prevede di suddividere gli invitati su diversi tavoli rigorosamente rotondi, ciascuno con un massimo di otto coperti. In questo caso il tavolo degli sposi dovrà essere rivolto verso la sala.
Indipendentemente dalla scelta effettuata, agli sposi è consigliabile provvedere alla prenotazione del locale almeno tre o quattro mesi prima della data fissata e all’organizzazione del pranzo con largo anticipo.
Un altro aspetto da valutare con attenzione è il servizio, che può prevedere l’accompagnamento al tavolo di tutte le portate oppure soltanto del primo piatto lasciando a buffet secondi piatti e dolci oppure ancora il lasciare tutte le pietanze sui tavoli da buffet dando la possibilità agli invitati di servirsi come meglio credono. Una cosa fondamentale è che sia comunque un servizio eccellente, ma non eccessivamente lento in modo tale da non annoiare gli ospiti attraverso interminabili attese tra una portata e l’altra.
Per dare un maggior tocco di classe al pranzo, inoltre, è bene curare ogni particolare come ad esempio la stesura del menù, che potrà essere di diverso stile (classico in corsivo inglese piuttosto che con ghirlande spiritose) ma che dovrà sempre riportare la carta dei vini, l’elenco delle portate, il nome degli sposi, la data delle nozze e il luogo nel quale si festeggia. Le stampe vengono in genere disposti in mezzo ai tavoli ed una su di un leggio all’ingresso della sala da pranzo.
Anche i segnaposti conferiscono eleganza e originalità alla tavola. Rigorosamente scritti a mano con inchiostro scuro (in genere di color seppia o grigio), devono riportare il nome dell’ospite senza alcun eventuale titolo onorifico ed essere collocati in alto a destra rispetto al piatto oppure sopra quest’ultimo insieme al tovagliolo.