Sempre più spesso i futuri sposi scelgono in alternativa al matrimonio tradizionale, il rito civile. Le cause possono essere le più disparate e numerose e molto spesso durante tutto l’iter burocratico si rischia di perdersi nella complicata rete di passaggi.
Innanzitutto entrambi gli sposi una volta scelta la data definitiva devono recarsi presso il comune di residenza di entrambi e firmare un’autocertificazione contenente tutti i dati personali e richiedere l’appuntamento per procedere alla “promessa di matrimonio”. Trascorsi alcuni giorni necessari alla preparazione dei documenti necessari il Comune prende contatto con i futuri sposi per fissare la data del giuramento che sarà valida solo alla presenza di un testimone. Il certificato di consenso civile alle nozze viene rilasciato dopo essersi presentati all’appuntamento con l’ufficiale dello stato civile muniti di tutti i documenti necessari ed accompagnati da due testimoni. Il giorno del giuramento i due futuri sposi , il testimone e il genitore si recheranno insieme all’Ufficio Matrimonio muniti di tutti i documenti richiesti in corso di validità. Effettuato il giuramento, gli sposi, alla presenza di 2 testimoni (non necessariamente quelli scelti per il giorno del rito matrimoniale), dovranno infine firmare la Richiesta delle Pubblicazioni che resteranno affisse nella Casa comunale per almeno 8 giorni consecutivi comprendenti le 2 domeniche successive e 3 gg di deposito, affinché, rendendo appunto pubblica la volontà delle due persone che intendono contrarre valido matrimonio, chiunque abbia interesse ad opporsi a tale celebrazione, possa farlo nei tempi utili. Successivamente, viene quindi rilasciato dal Comune un certificato di avvenuta pubblicazione, che verrà consegnato all’Ufficiale dello Stato Civile per fissare la data del matrimonio che, dovrà essere esclusivamente celebrato nella casa comunale entro 180 gg. altrimenti, bisognerà ripercorrere l’intero iter burocratico