La fatidica domanda che tutte le donne (anche quelle che non lo ammettono) vorrebbero sentirsi fare. “mi vuoi sposare?”.
Con la modernità anche il classico rito del fidanzamento è rimasto al passo con i tempi eliminando le formalità che invece il galateo imporrebbe. Per questo infatti l’annuncio a parenti ed amici dovrebbe avvenire tramite cartoncini stampati che ne riportano la notizia. Segue una cena o pranzo a casa di lei tra i futuri sposi e i familiari più stretti.
Il futuro genero dovrebbe provvedere ad inviare a casa della suocera un omaggio floreale a lei indirizzato e alla futura sposa un fascio di gardenie o altri fiori l’importante è che siano rigorosamente bianchi.
Abbandonate queste regole che rendevano anche un po’ ingessato un momento così emozionante per i futuri sposi, oggi la domanda che attende il “si” viene posta nei modi davvero più impensati. In cima ad una montagna, sott’acqua, su un aereoplano, in mongolfiera e chi più ne ha più ne metta, largo spazio alla fantasia.
C’è chi invece alla tradizione ci tiene ancora e per la domanda di rito sceglie un ristorante chic e molto intimo con pochi coperti e frequentato da una clientela selezionata dove c’è la possibilità di essere accompagnati tutta la sera da rilassanti note di un pianoforte. Come già concordato, ad un vostro cenno il musicista comincerà a suonare la colonna sonora della vostra storia.
Quello sarà il momento giusto per inginocchiarsi e per chiedere la mano della donna che avete scelto al vostro fianco.