C’è una vera e propria storia dietro le partecipazioni di nozze così come le conosciamo oggi. Non la conoscete? Questo articolo fa proprio al caso vostro…
La storia delle partecipazioni di nozze – L’usanza di usare degli inviti scritti per far sì che persone accuratamente selezionate partecipassero ad eventi sociali iniziò poco prima del 18simo secolo. L’alta società e l’aristocrazia in Inghilterra e Francia, inclusi re, regine, duchi e duchesse, ebbero per primi l’idea. Queste cartoline erano scritte dai propri domestici, consiglieri o segretari. La carta utilizzata era pregiata, molto costosa e l’abilità di sapervi scrivere sopra correttamente e con una certa estetica era visto come un segno di grande prestigio, tanto da portare alla nascita di studi specifici di calligrafia per inviti e partecipazioni. Inoltre, le partecipazioni venivano consegnate a mano da persone addette, che dovevano pazientemente aspettare il tempo necessario affinché la persona inviata decidesse sul da farsi.
Come scrivere correttamente una partecipazione di nozze – La sequenza delle parole da scrivere era ed è rimasta ancora oggi generalmente invariata:
- Luogo
- Data
- Orario
- Sede
- Indirizzo esatto
- Nome dell’ospite
- Nomi (per esteso) dei due sposi
- Dettagli per contattare gli sposi o essere contattati dagli stessi
- Spazio per la conferma
- Firma dell’ospite.
La differenza principale tra le partecipazioni moderne e quelle delle origini sta nel fatto che il nome delle persone, oggi, non è in genere stampato sul fronte, ma sul retro della cartolina.