Oggi la dieta non si fa più per compiacere il partner…ma anche il datore di lavoro!
Due studiosi americani, Timothy A. Judge e Daniel M. Cable, rispettivamente della University of Florida e della London business School, hanno pubblicato una ricerca sul Journal of applied psychology secondo la quale, una donna magra, guadagnerebbe ben 15000 dollari l’anno in più rispetto a quelle con un peso nella media.
A parità di competenze, dunque, pare che l’occhio voglia anche in ufficio la sua parte. Un dato allarmante, però, sarebbe quello relativo alla percentuale economica che le donne grasse vedrebbero perdere annualmente, una cifra compresa tra i 6000 ed i 13000 euro, rispetto alle colleghe in forma. Tale causa è stata abbracciata anche in Europa, dove queste presunte coincidenze sono state osservate all’Università di Helsinki ed i cui risultati evidenzierebbero il minor salario delle donne abbondanti, con circa 5000 euro in meno l’anno, nonostante ruoli e responsabilità siano praticamente gli stessi per ognuno. Le ragioni di questa discriminazione andrebbero ricercate nell’influenza che, un fisico asciutto e curato, riesce ad avere sulla nostra psiche rispetto ad uno socialmente non accettato, in quanto esteticamente non condiviso e considerato poco desiderabile.