In un mercato dove è la crisi a farla da padrone, sembra che la nuova frontiera della micro-criminalità riguardi gli abiti da sposa. Aumentati in maniera vertiginosa i crimini a tema, negli ultimi mesi.
Colpi per decine di migliaia di euro, come quello realizzato due mesi fa a Mezzavia presso un negozio specializzato: bottino del colpo di oltre 60.ooo euro, nessuna traccia lasciata e sistema di sorveglianza aggirato. Ed è proprio il Veneto la località dove si concentrano i furti di abiti per cerimonie: un trend che inizia seriamente a far temere i rivenditori locali. Anche se, a volte, il colpo non riesce: come durante la notte del 7 marzo scorso, quando dei ladri hanno tentato di portare a segno a Carpaneto (nel piacentino) l’ennesimo colpo, ma la tempestività dell’allarme ha scongiurato il peggio. Una “moda” tanto pericolosa quanto redditizia, per i criminali: rispetto a banche e gioiellerie, infatti, si tratta di furti molto meno impegnativi e con un tasso di riuscita ben più alto.