Se i tempi cambiano e le necessità aumentano, la donna si adegua, esaudendo il suo desiderio di essere moglie e, contemporaneamente, di fare dei passi avanti nella sua carriera, al fine di sentirsi appagata ed allo stesso tempo utile alla famiglia.
La cosa si complica paradossalmente durante quello che è il momento più bello ed importante della sua vita e cioè la nascita del suo bambino, compito arduo e che irrimediabilmente, dimezza il tempo a lei disponibile. Molte sono state nei vari paesi le proposte per agevolare le madri, tanto da arrivare a concedere una sorta di “paternità” agli uomini che, oltre a godere finalmente di più tempo libero da dedicare ai propri bimbi, possono oggi alleviare le mogli di alcune incombenze legate alla maternità ed alla gestione della casa, lasciandole libere di organizzare i propri impegni nella maniera più consona al periodo che sta vivendo.
Ma come si fa quando il maritino smette di fare il casalingo e torna a lavoro? A chi lasciare il pupo?
Urge una tata. Da qui i dubbi: lo lascio troppo solo…sono una cattiva madre? E se si affeziona più a lei che a me? E se dovessi perdermi la sua prima parola?
Care amiche, le chiacchiere stanno a zero: se la necessità incombe, l’importante è fare la scelta giusta e stare tranquille durante la vostra (si spera breve) assenza giornaliera; il vostro stato d’animo sarà infatti fondamentale per la corretta reazione di vostro figlio, il quale potrebbe avvertire vibrazioni negative dinanzi all’eventuale ansia della madre ed, al contrario, accettare di buon grado l’allontanamento se in presenza di buon umore e fiducia nei confronti della nuova (momentanea) arrivata. La scelta della babysitter sarà inoltre migliore se ricadrà su una persona conosciuta ed idonea alle caratteristiche del piccolo: solitamente anziana se il bambino è pigro e mammone, spigliata e dinamica se è attivo e socievole, in modo da assecondare le sue richieste e far sentire a proprio agio entrambi.
Consigliabile è infine dosare bene la richiesta di feedback riguardanti l’operato della tata, così da non allarmare il bambino che potrebbe leggerla come una vostra mancata fiducia nei suoi confronti e delegare sempre e solo a se stesse alcune attività fondamentali da svolgere con lui, in modo da avere quotidianamente un appuntamento privato atto ad unirvi ed a dimostrare il vostro affetto reciproco.