Secondo uno studio condotto dalla Monash University di Melbourne e pubblicato sul periodico Criminology and Criminal Justice, le persone sposate sviluppano un maggiore autocontrollo, compiendo con meno frequenza atti criminali rispetto ai singles.
Il responsabile dello studio, (effettuato tramite sondaggio su diversi soggetti di nazionalità americana) Walter Forrest, criminologo della Monash University, ha sottolineato come lo status di coniugato incida positivamente sulle capacità di autocontrollo del soggetto, indipendentemente dall’età. Infatti è emerso come anche che i giovani consumatori di marijuana che finiscono con lo sposarsi hanno meno probabilità di continuare a usare la sostanza rispetto a coloro che, invece, rimangono single.
I ricercatori sostengono che grazie al matrimonio si riduce la criminalità perché le persone sposate “avrebbero più da perdere” rispetto a quelle non coniugate; chi è sposato, inoltre, trascorre in media meno tempo in compagnia di persone o amici che potrebbero incoraggiare alla criminalità.