LOCATION

Romantico, elegante, tradizionale: tutti aggettivi ideali per descrivere il matrimonio a Natale. Molti sposi in inverno preferiscono un ricevimento mattutino, per godere pienamente della luce del giorno ma  c’è anche chi non vuole rinunciare al fascino di un ricevimento serale. In ogni caso, per rendere ancora più speciali le nozze durante le festività,  ci sono idee e suggerimenti  da poter seguire.

Per prima cosa vanno considerate attentamente le decorazioni della sala del ricevimento, che dovranno essere in tema con le festività natalizie senza però esagerare, tenendo sempre bene in considerazione che si tratta di un matrimonio. Non potrà mancare un albero di Natale e fondamentali saranno le luci che renderanno l’atmosfera calda e lussuosa.

Anche il colore ha la sua importanza e dovrà richiamare la stagione e le feste: bianco, rosso, oro, argento o bordeaux sono perfetti per l’occasione mentre da evitare sono le tonalità pastello tipiche della stagione primaverile, come il rosa o il verde acqua. Inoltre, scegliere un tema per il  matrimonio lo renderà unico ed eviterà di cedere alla tentazione di addobbi troppo infantili come renne, Babbi Natali, non adatti alla cerimonia. Al contrario, il tema scelto potrà essere un file rouge che collega i diversi momenti, dalla cerimonia al banchetto nunziale e tutto avrà una sua logica e coerenza.

Infine per la scelta della torta nuziale, si potranno stupire gli  ospiti con illuminazioni o decorazioni particolari, con stelle e fiori natalizi che renderanno anche la torta all’altezza di un evento memorabile.

Chi ha detto che la stagione prediletta per i matrimoni è la primavera deve ricredersi: il matrimonio d’inverno sta diventando sempre più popolare grazie alle atmosfere suggestive create dai paesaggi innevati e alla calda accoglienza data agli ospiti da un camino, cornice ideale del ricevimento. Altro aspetto da non trascurare, è la varietà di combinazioni che la sposa ha a disposizione per la scelta dell’abito e degli accessori, che la renderanno più chic e bella nel giorno tanto atteso. Nella stagione invernale 2013 , la moda propone un’ampia gamma di soprabiti, cappelli o polsini di pelliccia, eleganti sciarpe e stole che donano alla sposa un tocco di raffinatezza in più. Il look invernale permette di osare di più, sia nella scelta delle calzature, optando per stivali o scarpe con o senza tacco, sia nella combinazione di calze, guanti e altri accessori che renderanno la sposa unica e contribuiranno a creare uno stile perfetto.

La scelta dell’abito da sposa  richiede sempre una valutazione accurata sotto diversi punti di vista: tessuto, colore, accessori abbinati. Per quanto riguarda i tessuti, si può spaziare prediligendo un abito da sposa in microfibra o flanella o un intramontabile abito di seta, che dona leggerezza ma al tempo stesso è ideale per trattenere calore. Anche in inverno, inoltre, la sposa può scegliere un abito scollato, coprendo le spalle con cover up, di tendenza in questo 2013, o ancora può optare per un abito smanicato o scollato abbinandolo a stole di pelliccia, bolerini di mohair, golfini di cashmere e giacche di taffetà.

Il colore dell’abito invece, richiamerà i colori freddi della stagione: il bianco che ricorda la neve e l’inverno, il grigio perla e il bianco panna per le spose sognatrici o ancora l’argento e l’azzurro. In alternativa, per chi volesse essere osare con il vestito o un accessorio, il rosso è un colore caldo perfetto per essere in controtendenza.

Infine per proteggersi dal freddo senza mai trascurare l’eleganza e lo stile, si può scegliere fra diverse soluzioni: coprispalle caldo e avvolgente, cardigan sempre in linea con le caratteristiche del vestito, stole e mantelle morbide e leggere, pellicce rigorosamente ecologiche per seguire il trend del momento proteggendo l’ambiente e in ultimo, giacche, boleri e cappotti scegliendo fra i diversi modelli e tessuti per non rinunciare al alla comodità e allo stile.

 

 

Anche in tempo di crisi l’usanza vuole che a Natale le aziende  regalino dei piccoli pensieri ai propri dipendenti, come segno di ringraziamento per il lavoro svolto nel corso dell’anno. I regali aziendali e in particolare quelli di Natale, contribuiscono a creare un clima piacevole in azienda, gratificando i dipendenti e facendoli sentire parte di un team, con il risultato spesso di un aumento della produttività. Il regalo inoltre, può avere una doppia valenza come motivazione e come premio per i risultati raggiunti.

Secondo quanto afferma l’Osservatorio Sodexo Benefits&Rewards, il quale analizza il sistema dei benefit proponendo alternative, in genere le piccole e medie  imprese del bel paese per  gratificare il proprio personale preferiscono il classico sistema di incentivi e regali, tralasciando gli strumenti innovativi o personalizzati.

In ogni caso in tema di doni esistono diverse opzioni:  si va dagli oggetti materiali, semplici ma utili come penne, ombrelli o chiavette USB, fino ai bonus in busta paga. Le aziende che prediligono soluzioni alternative, possono anche ricorrere a bonus da spendere in cataloghi online personalizzati o scegliere un corso di inglese.

Di moda quest’anno sono anche i regali solidali, che, in linea con la responsabilità sociale delle imprese, sostengono le opere di un’associazione o ente senza scopo di lucro. Esempi sono i biglietti augurali o i calendari di Save the Children, UNICEF o Telethon, le confezioni  di Libera Terra, che utilizza prodotti biologici provenienti dai terreni confiscati alla mafia, o ancora i regali della FAI, Fondo Ambiente Italiano, utili a proteggere la natura e il paesaggio del paese.

Qualunque sia la scelta da parte dell’azienda, l’importante è sempre fare attenzione ad avere un trattamento egualitario per tutti i dipendenti, per evitare di creare un clima di malcontento, salvo casi particolari.

Che sia un party, una cena informale o un brindisi fra le scrivanie non conta:  per ogni azienda che si rispetti è importante festeggiare le diverse ricorrenze e si sa, la regina di ogni festività è da sempre il Natale. Per molte aziende la festa di Natale rappresenta un momento di condivisione e di riepilogo delle attività svolte nel corso dell’anno ma c’è anche chi approfitta di questo mentre per distribuire premi di produzione o per presentare nuovi progetti.

La crisi si è fatta sentire anche fra le imprese e molti affermano che anche in questo 2013 i festeggiamenti si limiteranno ad un brindisi e ad una fetta di panettone in ufficio. Ci sono aziende e aziende, questo è vero:  se per molte imprese, soprattutto quelle a carattere familiare, il momento conviviale è irrinunciabile, le grandi imprese con molti giovani dipendenti, come la francese L’Orèal, spesso decidono di organizzare party serali in qualche locale, per divertirsi e distrarsi brindando alla propria salute.

Le grandi aziende di cultura americana, per le quali la fine dell’anno corrisponde ad un momento intenso di business, preferiscono organizzare party veloci, per rivedere i risultati dell’anno e mettere a confronto esperienze e idee senza rinunciare a un seppur breve Christmas Event.

Infine sono ancora molte le aziende che scelgono di augurarsi buon Natale con una cena o un buffet fra colleghi, prediligendo un ambiente più tranquillo e informale. Per questo tipo di festeggiamenti sul web impazzano i consigli per rendere l’evento più divertente possibili: si va dalle cene con delitto alle cacce al tesoro, fino alle cene con ospiti trevestiti da Re Magi o Babbo Natale.

Tutti questi sono eventi ben visti dai dipendenti perchè rompono la routine quotidiana e rappresentano un’occasione per instaurare rapporti che vadano al di là delle mura aziendali. Inoltre permettono di parlare con il management vis-à-vis e trasmettono un’immagine aziendale rassicurante.

Insomma, il cin-cin è d’obbligo, per il resto ad ogni azienda il suo modo di festeggiare.

 

Si dice che al settimo anno scoppi la crisi in un matrimonio. Le cose però non stanno per forza così. Infatti, per un matrimonio che finisce ce ne sono cento che continuano felici, arrivando a festeggiare i più importanti anniversari. Una buona dose di pazienza, qualche compromesso e il venirsi incontro l’un l’altro: questa è la ricetta di un matrimonio che funziona. E per celebrare un amore che dura nel tempo non c’è cosa migliore che festeggiare con amici e parenti di una vita, gli anni trascorsi insieme.

Gli anniversari più celebrati sono in genere le nozze d’argento che corrispondono a 25 anni di matrimonio, quelle di perla a 30 anni e infine le nozze d’oro, dopo 50 anni di vita coniugale. Sono occasioni belle per ribadire il proprio “sì” insieme alle persone che hanno accompagnato la coppia negli anni e affrontato con essa gioie e dolori. In queste feste si rivive il momento del matrimonio ma con nuove consapevolezze ed un’altra maturità che proviene dalle prove affrontate nel tempo.

Come tagliare il nastro rosso alla fine di una gara, quando con fatica e sudore si arriva al traguardo e si prova la gioia e la soddisfazione di essere giunti alla meta: il senso degli anniversari è tutto qua, nella felicità di aver percorso insieme quella strada e aver tagliato quel filo della vita. Perché, se è vero che l’ “amore non è guardarci l’un l’altro, ma guardare insieme nella stessa direzione”, la felicità è poter percorrere insieme quella direzione, godendo di ogni stazione raggiunta.

Il bello di queste ricorrenze è che si possono evitare gli eccessi e le formalità del giorno delle nozze, scegliendo cerimonie più intime e potendo rinunciare a qualche invitato di “troppo”. In ogni caso, che si festeggi con una cena intima con i parenti più stretti o si riviva in grande la cerimonia, quel che conta è non perdere l’occasione di celebrare questi momenti, perché si sa ogni lasciata è persa.
Non fatevi spaventare dalle crisi dunque, l’amore è un’altra cosa.

Provate ad immaginare la vostra espressione se in un giorno qualunque, con una mise non proprio perfetta, l’uomo della vostra vita vi chiedesse la mano in autobus o in metro davanti a tante persone proprio quando meno ve l’aspettate. Altro che sorpresa.                        

La dichiarazione che tutte le donne si aspettano non sempre rievoca una scena romantica alla  Richard Gere  che in “Se scappi ti sposo” alla sua Julia Roberts diceva:                                                                 

“Garantisco che per noi ci saranno tempi duri … garantisco che uno di noi due o tutti e due alla fine si stancherà … ma garantisco anche che se non ti chiederò di essere mia per sempre lo rimpiangerò a vita, perché sento nel mio cuore che sei l’unica per me”.                                     

Certo sentirsi dire queste parole, soprattutto da un uomo come Richard Gere, farebbe “sciogliere” qualsiasi donna, ma per stupire la propria lei non servono necessariamente frasi romantiche o gesti eclatanti, l’importante uomini è stare attenti a non deludere la vostra futura sposa, soprattutto se questa è cresciuta a favole e film d’amore, essendo originali e perché no “inaspettati”. Questa sarà la componente essenziale, non dover per forza prevedere ogni minimo dettaglio, non dover dire la frase perfetta, ma ciò che conterà davvero sarà l’originalità. Questo momento verrà ricordato per tutta la vita, ecco perché il “mi vuoi sposare?” non dovrà essere banale. La scelta è ampia basterà optare per una proposta “classica” con cenetta romantica al seguito, luce soffusa e proposta rigorosamente in ginocchio o scegliere qualcosa di moderno e particolare optando per una proposta in pubblico senza che la vostra lei possa minimamente immaginare  questo momento  e lasciando ogni altro particolare all’improvvisazione.

E voi come sognate la vostra proposta? Scateniamo l’immaginazione, e perché no, sogniamo un po’ ricordando che a volte la realtà supera la fantasia. 

Ogni sposa nel giorno del proprio matrimonio vuole sentirsi una regina, con accanto il suo sposo, il “re della sua vita”. Per festeggiare le nozze come dei reali c’è un luogo da favola, sul Golfo di Sorrento: il Castello Medioevale. Costruito dal Duca di Sorrento nel IX secolo per difendere la penisola sorrentina da eventuali attacchi nemici, l’aspetto odierno del Castello Medievale di Castellammare è datato 1470.

È un vero e proprio luogo d’altri tempi, in cui si sogna d’incontrare dame e cavalieri, circondato da mura antiche, con tanto di ponte levatoio. L’ingresso del Castello è rappresentato da un vasto cortile con un pozzo dal quale si accede alla corte del castello da cui, discendendo una monumentale scala, si raggiunge il giardino. La natura incontaminata e l’architettura medievale permettono di fare un tuffo nel passato, in una location in grado di ospitare oltre 500 invitati. Tutto questi elementi, uniti alla meravigliosa vista sul Vesuvio, rendono il Castello Medioevale una delle location per cerimonie più straordinarie di tutti i tempi.

Chi volesse vivere il suo giorno da favola, non deve fare altro che scegliere questo posto incantevole e lasciarsi affascinare dagli affreschi, dal fascino dell’arte e della storia che si uniscono all’originalità dei ricevimenti organizzati da Sire.

Per un matrimonio fuori del comune non bisogna necessariamente uscire dagli schemi e abbandonare la tradizione. Basta scegliere la giusta location, che dia un tocco unico al giorno tanto atteso dagli sposi. E cos’è meglio della magia di un antico convento, il prestigio di un vecchio monastero nel quale trascorrere il giorno più bello della vita?

L’Hotel San Francesco al Monte, è il luogo perfetto per questo scopo: si tratta di un albergo realizzato con un’attenzione veramente straordinaria per lasciare inalterato, nel restauro, il fascino incredibile dell’antico monastero del XVI  secolo che lo ospita. La veduta è assolutamente incomparabile e consente di ammirare il Golfo di Napoli in tutta le sua bellezza, dalla collina della di San Martino,  ai cui piedi il Monastero è adagiato. L’hotel possiede due piscine panoramiche, dalle quali è possibile godere dell’imponenza della Fortezza di Sant’Elmo e della Certosa di San Martino.

Si tratta dunque di una location dalla bellezza unica e suggestiva, che presenta ambienti interni ampli e maestosi, impreziositi dagli affreschi originali e dalle decorazioni medievali storiche. La classe di questo luogo è difficilmente eguagliabile e per questo, l’Hotel San Francesco al Monte rappresenta una cornice davvero unica per cerimonie di grande prestigio. Si può ospitare anche un numero elevato di invitati che trascorreranno una giornata straordinaria, con il supporto del Gruppo Sire, capace di rendere ogni ricevimento “un ricevimento d’autore”

L’organizzazione del matrimonio è per gli sposi una tappa fondamentale; tutto deve essere perfetto e non va trascurato alcun dettaglio, primo fra tutti la scelta della location. Esiste un luogo dal fatato incanto, una sontuosa dimora che domina il Golfo di Napoli nella quale si respira un’atmosfera magica.

Si tratta della Villa il Parnaso, sita in uno dei punti più alti della collina dei Camaldoli, dal quale domina la Baia dei Campi Flegrei, offrendo una visuale incantevole che spazia dall’Isola di Capri fino all’Isola di Ponza.

I lunghi viali alberati delimitati da siepi e archi verdi, i pavimenti in pietra insieme ai marmi e alle statue, richiamano atmosfere ottocentesche, con un ritorno al passato e al romanticismo che contrasta con gli arredi esterni moderni e minimali,  contribuendo a creare un ambiente unico nel suo genere. La bellezza della villa è data anche dai giardini su diversi livelli , ricchi di fiori rigogliosi e dalla piscina dove affacciano grandi vetrate verticali che illuminano le sale, nella quali domina prevalentemente il bianco. 

Ancora una volta l’esperienza ventennale del Gruppo Sire, è servita a trasformare questa villa in una location unica per celebrare momenti indimenticabili, matrimoni perfetti in un’atmosfera dal sapore antico e familiare al tempo stesso.

Volete che il vostro matrimonio si trasformi in un evento indimenticabile, grazie al fascino di una location esclusiva? Cosa c’è di meglio per il vostro ricevimento, del profumo del mare e dell’incanto di una terrazza panoramica che affacci su una vista unica al mondo. Ecco quello che vi offre la suggestiva Villa Caracciolo, storica dimora degli inizi del ’900 che articolata sui suoi quattro livelli, domina, dalla collina di Posillipo, tutto il lungomare partenopeo, proponendosi come una perla rara per la sua bellezza ma anche per la facilità con cui può essere raggiunta.

La villa si affaccia su uno dei più bei mari del mondo ed ha alla sua sinistra l’imponente sagoma del Vesuvio e alla sua destra lo storico Palazzo Donnanna. È ricca di grandi saloni e di amplissime vetrate che la rendono molto luminosa ed è impreziosita dal ristorante affacciato sulla spiaggia, dove gli ospiti possono godere del suono della risacca e dell’incanto del mare.

Dal 2006, grazie all’opera e alla professionalità del Gruppo Sire, la villa è tornata al suo splendore e alla sua fama di cornice ideale di alto profilo per eventi, ricevimenti e congressi.Villa Caracciolo, dunque, è una location magica e incantevole che assicura agli sposi e agli ospiti un matrimonio perfetto ed un giorno memorabile.