Costituisce il lavoro più delicato e più importante per il fiorista, che dovrà esprimere tutta la sua creatività pur tenendo in debito conto l’architettura del luogo sacro e l’illuminazione degli spazi.
In chiesa non dovrebbero mai mancare un bel cesto di fiori sull’altare maggiore, ove verrà celebrato il rito nuziale, una composizione più grande alla sua base davanti agli sposi e alcune composizioni più piccole sulle balaustre. Si potranno poi adornare l’eventuale cappella più importante, le panche della navata principale, quelle della zona del coro e l’ingresso, purché non sia già valorizzato diversamente. Lo stile delle composizioni floreali deve abbinarsi, naturalmente, alla grandezza e allo stile artistico della chiesa stessa: mentre le chiese di piccole dimensioni esigono piccole e discrete composizioni che rispettino ed esaltino i colori dell’ambiente, le chiese più grandi possono “sminuire” le piccole creazioni e quindi “richiedono” piante, tralci o composizioni floreali senz’altro più sontuose. In relazione allo stile, poi, per una chiesa romanica si potrà prediligere una creazione che si adatti alla essenzialità del luogo con fiori semplici e non troppo abbondanti, mentre per una chiesa dallo stile barocco è preferibile orientarsi verso scenari più suggestivi e romantici, con arredi e drappeggi particolarmente curati.