Il modo migliore per chiedere la mano alla sposa: proposta originale o romantica?

Il modo migliore per chiedere la mano alla sposa: proposta originale o romantica?Provate ad immaginare la vostra espressione se in un giorno qualunque, con una mise non proprio perfetta, l’uomo della vostra vita vi chiedesse la mano in autobus o in metro davanti a tante persone proprio quando meno ve l’aspettate. Altro che sorpresa.                        

La dichiarazione che tutte le donne si aspettano non sempre rievoca una scena romantica alla  Richard Gere  che in “Se scappi ti sposo” alla sua Julia Roberts diceva:                                                                 

“Garantisco che per noi ci saranno tempi duri … garantisco che uno di noi due o tutti e due alla fine si stancherà … ma garantisco anche che se non ti chiederò di essere mia per sempre lo rimpiangerò a vita, perché sento nel mio cuore che sei l’unica per me”.                                     

Certo sentirsi dire queste parole, soprattutto da un uomo come Richard Gere, farebbe “sciogliere” qualsiasi donna, ma per stupire la propria lei non servono necessariamente frasi romantiche o gesti eclatanti, l’importante uomini è stare attenti a non deludere la vostra futura sposa, soprattutto se questa è cresciuta a favole e film d’amore, essendo originali e perché no “inaspettati”. Questa sarà la componente essenziale, non dover per forza prevedere ogni minimo dettaglio, non dover dire la frase perfetta, ma ciò che conterà davvero sarà l’originalità. Questo momento verrà ricordato per tutta la vita, ecco perché il “mi vuoi sposare?” non dovrà essere banale. La scelta è ampia basterà optare per una proposta “classica” con cenetta romantica al seguito, luce soffusa e proposta rigorosamente in ginocchio o scegliere qualcosa di moderno e particolare optando per una proposta in pubblico senza che la vostra lei possa minimamente immaginare  questo momento  e lasciando ogni altro particolare all’improvvisazione.

E voi come sognate la vostra proposta? Scateniamo l’immaginazione, e perché no, sogniamo un po’ ricordando che a volte la realtà supera la fantasia. 

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